Business center: tutto quello che c’è da sapere

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Ce ne siamo resi conto, a livello globale, forse maggiormente negli ultimi due anni, ma la struttura e l’organizzazione del lavoro stanno andando sempre di più verso un’idea flessibile, più decentrata e ramificata. Il business center è una delle alternative possibili. Vediamo in che senso e quali sono le differenze e le complementarità con il concetto di coworking.

Cos’è e come nasce il business center

Il business center, nella pratica, è una struttura che mette a disposizione di aziende e professionisti servizi di ufficio arredato, spazi e personale di segreteria.
Come la sua idea cugina, quella del coworking (qui l’articolo sul coworking), il business center pare abbia radici oltreoceano, addirittura nel periodo successivo alla Grande Depressione del 1929. Come tante idee rivoluzionarie perché pragmatiche, nasce da un bisogno urgente e concreto: quello di condividere i costi per poterli ammortizzare. La storia ci dice che i primi business center siano nati proprio grazie a gruppi di avvocati che, per gestire le alte spese di gestione degli studi, hanno iniziato a pensare gli spazi come condivisi e suddivisi.

Il concetto, insomma, si avvicina molto a quello di residence, in cui per brevi, medi o lunghi periodi di tempo le persone abitano uno spazio pensato per essere pronto da utilizzare.
Infatti, i business center sono strutture che offrono spazi già arredati e pensati per il lavoro di ufficio, con diverse postazioni, linee telefoniche – con annessa reception e segreteria – in modo da avere in ogni caso un punto di riferimento fisico e sempre raggiungibile dai clienti, dai pacchi e dalla posta, per dare così la sensazione di solidità e presenza che mancherebbero in caso di totale lavoro in remoto senza una sede fisica.
Nell’offerta sono di solito inclusi Internet, i servizi di manutenzione, le utenze, le spese condominiali, le pulizie.

Com’è la situazione dei business center in Italia e nel mondo

Le stime contano circa 8mila business center nel mondo, molti dei quali negli USA, mentre in Europa si attestano sui 2mila (di cui almeno la metà in Gran Bretagna, con Londra in testa). Le città orientali, a partire dalle metropoli in Cina, hanno visto una crescita esponenziale di questi spazi, per ottimizzare la produttività del lavoro.

In Italia, secondo una stima di Business Center Italia, nel 2015 si stimavano più di 200 business center (https://businesscenteritalia.it/infografica/). Roma e Milano hanno il primato, seguite da Torino e Catania.

Quali sono le differenze e le similitudini con il coworking

Il business center, con tutti i suoi vantaggi (meno spese e costi fissi di uno spazio in affitto da arredare, gestire, dotare di arredi e strumenti, Internet, sale riunioni ed eventi, segreteria e reception…) non è un’alternativa al coworking, anzi, può esserne una macro categoria complementare.

Gli spazi di lavoro all’interno di un business center possono essere organizzati in diversi modi, dagli uffici singoli arredati, con postazioni riservate, a sale eventi e riunioni, sino ad arrivare a spazi di coworking, aperti e condivisi anche a professionisti e attività di tipo diverso, per favorire la proliferazione di idee e la contaminazione di progetti di business.

Per chi è adatto un business center

In generale, il business center è adatto a tutte quelle aziende e professionisti che hanno bisogno di mantenere una stabilità organizzativa, di spazi e di presenza verso i clienti ma hanno anche bisogno di flessibilità nella gestione dei costi, non avendo necessità in modo continuativo degli spazi fisici di lavoro o non volendo vincoli troppo lunghi nei contratti di affitto. A beneficiarne sono sicuramente le aziende che non arrivano ad un altissimo numero di dipendenti, ma non è un vincolo stretto. Sono aziende molto fluide e soggette a rapide evoluzioni, con dipendenti o professionisti che, in alcuni casi, non lavorano necessariamente nella città della sede, ma che hanno bisogno di avere un luogo fisico in cui riunirsi.

Ricapitoliamo quindi i vantaggi che offrono i business center ai propri clienti:

  • una sede fisica con indirizzo e numero di telefono fisso con segreteria, che elimina la necessità di fornire l’indirizzo di casa o il numero personale per i freelance
  • servizio di reception per ricevere posta, pacchi, accogliere clienti e ospiti
  • sale riunioni ed eventi già arredate e pronte all’uso
  • internet, utenze e pulizie comprese
  • periodi di affitto brevi o medi, che permettono grande flessibilità
  • possibilità di accogliere lavoratori da altre città anche per periodi brevissimi quando necessario
  • presenza di spazi di coworking per la condivisione e la contaminazione

Cosa dici, il business center fa per la tua azienda?

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